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Le novità del 110, superbonus

Tra le novità più importanti sui lavori in casa c’è la proroga del superbonus 110% per le villette, anche se la scadenza per gli interventi sulle unifamiliari viene spostata solo di pochi mesi, 30 settembre 2022.

Cambiamenti importanti anche sulla cessione del credito, il meccanismo che consente di monetizzare subito il beneficio fiscale. Proprio per questo motivo è quello più usato dai cittadini, rispetto allo sconto in fattura (che prevede che l’impresa che ha fatto i lavori sia d’accordo) e alla detrazione in dichiarazione dei redditi.

Proprio per la particolare convenienza, però, intorno alla cessione del credito ci sono truffe da miliardi di euro. Ecco quali sono le ultime novità sulla normativa del superbonus, sia riguardo alla cessione dei crediti che per le scadenze entro cui terminare i lavori.

Quando scade il 110 per case singole?

Le novità sulla scadenza per superbonus 110% per le villette unifamiliari si trovano nella risoluzione del Def (documento di economia e finanza) approvato il 20 aprile con 412 voti a favore e 55 contrari.

In questo momento, seguendo quanto previsto dalla legge di Bilancio 2022, la scadenza per le case singole è il 30 dicembre 2022, ma con il vincolo di presentazione del Sal (stato avanzamento lavori) del 30% al 30 giugno. La risoluzione approvata chiede di spostare la scadenza del Sal per gli edifici unifamiliari al 30 settembre.

Resta, però, il vincolo del Sal al 30%: i lavori quindi devono arrivare alla percentuale stabilita per permettere la fruizione del beneficio.

Nuove scadenze e aliquote del 110%

La legge di Bilancio 2022 è intervenuta cambiando i parametri del superbonus 110%: dopo il 2023, l’aliquota della detrazione si abbasserà. Nello specifico:

  • dal 1° gennaio 2024 al 70%;
  • dal 1° gennaio 2025 al 65%.

Inoltre, dal 1° gennaio del 2023 il 110% potrà essere richiesto solo per interventi realizzati nei condomìni e negli immobili da due a quattro unità, anche se posseduti da un proprietario unico.

Nella tabella di seguito facciamo una sintesi delle novità:

Le nuove regole sulla cessione del credito

Le nuove regole sulla cessione del credito vengono stabilite dal decreto Energia: i parametri in vigore dal 1° maggio cercano un compromesso tra la cessione multipla e potenzialmente infinita e quella unica stabilita dal Sostegni ter. Secondo la nuova disciplina, sono consentite un massimo di quattro cessioni:

  • la prima è libera (cioè verso chiunque);
  • la seconda e la terza possono essere fatte solo verso soggetti vigilati dalla Banca d’Italia;
  • la quarta cessione è di nuovo libera, da parte delle banche e nei confronti dei soggetti che hanno un contratto di conto corrente e senza facoltà di ulteriore cessione.

Con la quarta cessione del credito libera si potrà evitare l’esaurimento della capienza fiscale da parte delle banche.

Giovanni Leonardi